Sezione di Utilità
Calendario Regionale
TORNEO DATA
1. 54esimo Festival Città di Torino 30-12-2024
2. Blitz della Befana 08-01-2025
3. Campionato 2025 Veloce Club 10-01-2025
4. 4° Memorial Enrico Giacomasso 12-01-2025
5. Campionato Torinese Open 2025 13-01-2025
6. 10° Open del Borgo 15-01-2025
7. CISF 2025 - Campionato Regionale Piemonte 19-01-2025
8. CIA 2025 - Campionato Interprovinciale NO-VCO 24-01-2025
9. CIA 2025 - Campionato Provinciale Torino 07-02-2025
10. CIA 2025 - Campionato Provinciale Cuneo 15-02-2025

Giancarlo Badano è campione italiano blitz.

Ai recenti Campionati Italiani Rapid di Fano (10-12 aprile 2015) il Piemonte ha portato a casa un titolo Nazionale: Giancarlo Badano si è infatti laureato Campione Italiano blitz nella fascia <1800. Congratulazioni a Giancarlo!

Risultati e classifiche su  http://www.italychess.com/

Semilampo "Il Mondo Fricandò"

La prima prova del circuito regionale piemontese rapido si è disputata nella nuova cornice della Locanda – Salotto Letterario Fricandò di Poirino, accogliente location in mezzo alla campagna voluta personalmente dal presidente Iacomussi.

Dal punto di vista tecnico, questa gara ha introdotto due novità importanti, che si spera siano seguite presto anche da altri organizzatori: le variazioni Elo Rapid Fide e il tempo di riflessione, non più fisso, ma con incremento, 12’ + 3”.

I partecipanti hanno dimostrato di apprezzare la scelta del Libero Torneificio del Borgo, come già capita da anni in altre regioni, con successo sempre crescente.

Buona l’affluenza dei partecipanti, ben 53 giocatori (e il dato, già ampiamente positivo, è stato leggermente ridimensionato dai mali di stagione, propri dei giorni più freddi dell’anno), qualitativamente ben distribuiti, con 2 MI serbi, Dragojlovic e Ljubisavljevic, e 6 MF, provenienti da Ucraina e Lettonia, ma anche da Piemonte, Lombardia, Veneto, e poi i soliti nomi che siamo abituati ad apprezzare nel panorama scacchistico nostrano.

Alla fine vince il MF Gromovs, solo per spareggio tecnico, su Luca Moroni, entrambi con 7.5 in classifica. A 7 troviamo Dragojlovic, guida il gruppo a 6.5 Seletsky, poi Ranieri e Damia.

Nel gruppo a 6, dopo il MF Luciani, troviamo i vincitori della fascia da 2000 a 2200 punti, il M Topczewski, al suo rientro alle competizioni ufficiali e il CM Cacinschi, nuovo acquisto della squadra di Cuneo.

Vincono la fascia da 1800 al 1999 Dario Gemma di Alessandria e Anton Doromeychuk del circolo organizzatore, nel gruppo tra 1600 e 1799 si impongono Alaimo e Trovero.

Nelle fasce più basse spopolano i rappresentanti degli Alfieri del Po, Fanton e Bicceri, rispettivamente primo su Piazza e secondo dietro a Barbonese.

Nella classifica under 18 il verbanese Francesco Claudio Agnello si aggiudica la bicicletta messa in palio da uno degli sponsor dell’iniziativa, la Cooperativa Sociale Triciclo.

Note di merito anche all’ottima ospitalità dimostrata dalla padrona di casa, la signora Mariangela Marocco, titolare del locale e vicesindaco di Poirino, che ha invitato tutti ad altre numerose iniziative che si potrebbero realizzare con l’aiuto di un comune particolarmente attento alle manifestazioni culturali e sportive.

Risultati e Classifica

Campionato Mondiale Seniores 2015

Il Campionato Mondiale Seniores del 2015 si disputerà dal 9 al 22 novembre ad Acqui Terme (Al). Sul sito della Federazione internazionale degli scacchi c'è la segnalazione dell'evento di Acqui Terme, per vederlo cliccare qui. In uno o magari in tutti e due i week end (dal 13 al 15 e dal 20 al 22 novembre) saranno organizzati dei tornei di contorno under 50.

Convegno su "I Protoscacchi piemontesi" a Cuneo

l’Associazione scacchistica cuneese con il patrocinio del Comune di Cuneo , alle ore 17,00 del 17 ottobre 2014 nella Sala d’Onore del Municipio in Via Roma nr.28, ha organizzato un importante Convegno culturale: “I protoscacchi piemontesi: diffusione nell’età medioevale ed esiti archeologici” con la consulenza della Soprintendenza dei beni culturali di Torino.

L’evento, in concomitanza alla 16° Fiera Nazionale del Marrone, è il consueto e collaterale contributo culturale all’open semilampo “Scacco al Marrone” giunto alla 4° edizione, valido per il campionato gioco rapido Piemonte.

Il Sinossi vuole essere un significativo contributro alla continua ma sempre interessante ricerca di fonti e documenti riguardante la storia della diffusione, studio e pratica del gioco nel medioevo, cercando di colmare la carenza di fonti letterarie della nostra penisola, almeno fino all’XI secolo, rispetto all’abbondanza di quelle letterarie d’oltralpe e all’epica del romanzo francese, con la nota menzione nella Chanson de Roland1 .

E’ comunque certo che gli scacchi fossero diffusi nell’Italia settentrionale già sul finire dell’anno mille.

Lo attesta un documento subalpino degli scacchi conservato presso la biblioteca capitolare di Ivrea2. Si tratta di due diversi testi disposti sul recto e sul verso del foglio di un codice contenente scritti di Isidoro di Siviglia, copiato probabilmente durante l’episcopato di Warmondo, tra il 960 ed il 10013.

Il recto rappresenta la prima scrittura in Europa che documenta la “leggenda di Sissa”, destinata però ad avere larga fortuna sia nella letteratura italiana sia in quella provenzale mentre il verso, riporta un componimento poetico: “Versus de schachis” non completo. Questo documento, attribuito alla fine del X secolo è considerato la più antica prova della presenza del gioco in Occidente, secondo lo studioso RAO Riccardo.

Viene in soccorso dello storico a dimostrazione di tale diffusione in Piemonte, strano a dirsi, una rigorosa disciplina che regolamentava la vita quotidiana dei comuni: l’aspetto giuridico-penalistico.

Infatti, sono numerosi gli statuti di diverse città d’Italia che pedissequamente provvedono alla catalogazione del gioco d’azzardo, includendo o escludendo gli scacchi a seconda di determinate condizioni.

L’interesse del “legislatore” medioevale era proibire qualsiasi ludo che si prestasse a scommesse di denaro o scontri. Gli scacchi non erano immuni a tale “pericolo sociale” perché non solo si scommetteva fra i giocatori ma anche fra gli astanti, cosiddette traverse.

Gli statuti prevedevano tra i giochi proibiti prioritariamente i dadi, taxillos, gioco d’azzaedo per antonomasia e che nel medioevo erano di dimensioni quasi minuscole al fine di essere occultate ad eventuali irruzioni della polizia nei polsini o balze degli indumenti.

Gli scacchi subivano ondivaghe sorti sanzionatoria nei vari ocmuni meddioevali; erano più genericamente consentiti negli statuti, tra il 1273 ed il 1343, di Cuneo, Bra, Chivasso, Ivrea, Novara (XV sec.) e Vercelli per citare alcuni dei centri più importanti del Piemonte4. Gli scacheti erano invece proibiti a Biella, ad Ivrea e in alcune località del vicino canavese.

La legislazione statutaria tendeva a consentire gli scacchi laddove per consuetudine non erano praticati ai fini d’azzardo, in particolare se svolti in pubblico e di giorno, assolutamente proibiti alle persone sospette, ai tavernieri e ai venditori di vino. Una legittimazione che risente fortemente del parere dei teologi, anche se questi, a dir del vero, avevano avuto discordanti e contraddittori atteggiamenti sulla pratica del gioco; insomma, dalla tolleranza alla scomunica. Non a caso, a una questio sulla liceità de ludo scacorum Uguccione da Pisa rispose che non è peccato mortale se non fatto per causa voluptatis vel cupiditatis5.

Fatto sta che “Il Corpus statutorum comunis Cunei” del 1380 nella ”Collatio tertia” al cap.184 dedicato a “De ludo taxillorum et alijs ludis prohibitis” vieta in Cuneo, nei territori cuneesi e altri villaggi cuneesi il gioco dei dadi, burriana e simili giochi a denaro o scontro (duello) nisi ad scacos vel ad tabulas.

Quiindi la Cuneo medioevale consentiva il gioco degli scacchi, salvo nelle taverne o in qualsiasi luogo ove vifosse delvino, mentre gli altri giochi vietati subivano un aggravante del bando e della sanzione pecuniaria se compiuti di notte.

Altrettanta tolleranza è concessa dai Codici dei Comuni di Carrù e Demonte ma non a Fossano ove lo scachetum era considerato illecito.

Nel duecento lo statuto di Novara consentiva il gioco tra i banchi mercatali, così quello di Alessandria quod quis ludere possit in plateis et via publica.

Al Podestà di Asti e di Alessandria era invece fatto divieto di giocare agli scacchi, proibizione estesa ai famigliari, militari e giudici.

Nel 1245, gli statuti di Biella consideravano gioco d’azzardo gli scacchi parimenti ai dadi mentre nel 1376 a Moncalieri il banditore comunale gridava il divieto di giocare a scacchi e tabulas anche se poi lo consentiva in pubblico.

L’efficacia del proibizionismo è poi tutta da verificare, spesso non otteneva grandi risultati, anche se dettato allo scopo d’infrenare la rovina di molti cittadini onesti che sperperavano ingenti patrimoni e fortune nell’azzardo. Una campagna proibizionista che nei secoli a passare fino ad oggi è tuttora e spesso innocua o contraddittoria.

A Vercelli tra il 1208 e il 1218 operava una societas scacorum o scacheriorum, i cui consoli detti scacherii potrebbero essere addirittura degli usurai, tenendo presente che la scacchiera è anche uno strumento di conto. Scacos in latino viene spesso tradotto in erario. La società in questione riuniva in prevalenza personaggi legati al popolo vercellese6

Altra prova della diffusione degli scacchi, almeno nei ceti alti, è la loro elencazione, in occasione di successione agli eredi o inventario dei beni, quindi in campo civilistico.

Si trattavano di scacchi antropomorfi, manufatti di eccelsi artigiani con l’utilizzo di materie di pregio, a differenza di quelle di forme aniconiche, in ceramica, vetro, legno, osso in uso ai ceti medio bassi, così come le scacchiere.

Quellepiù preziose apparivano nella dote matrimoniale della figlia di nobile o nel patrimonio universale.

Nell’inventario dei Savoia compariva una versione in francese de “De ludo scachorum” di Jacopo da Cessole, redatta tra la fine del XIV secolo e l’inizio del XV secolo e il codice “Le geu des eches”. Di tale codice si è conservato solo qualche foglio, gelosamente custodito presso la Biblioteca Nazionale di Torino, tra cui una miniatura che mostra alcuni giocatori, appartenenti al milieu nobiliare, concentrarti in una partita di scacchi.

Altrettanto era menzionato nell’inventario o per la dote della figlia di nobile o comunque di alto lignaggio andata in sposa o nel testamento per la successione agli eredi.

Nella nostra provincia, oltre agli statuti sovviene a dimostrare la diffusione del gioco i primissimi e preziosi ritrovamenti archeologici di due “pezzi” degli scacchi a Montaldo di Mondovì e ad Alba.

In genere, per il corredo scacchistico erano utilizzati come materie prime: pietre, osso di bue, raramente la ceramica e largamente il legno. Quest’ultimo, utilizzato soprattutto dai ceti più umili, essendo però materia facilmente deteriorabile non è rinvenibile dagli scavi archeologici.

Lo “scacco di Montaldo” che risale probabilmente alla metà del XIII secolo, è stato ricavato da un osso di bue e rappresenta una Torre “con una ricca decorazione a doppi cerchietti”7.

Il Prof. RAO Riccardo, anche grazie al contributo di queste testimonianze archeologiche, può affermare che a quei tempi la circolazione degli scacchi non era relegata solo agli ambiti culturali più elevati ed alle città, invero: “assai precocemente essi sono documentati anche nelle campagne piemontesi, in aree geograficamente assai distanti tra loro.

Tale constatazione è del resto in linea con la dislocazione delle testimonianze sugli scacchi verificabili per il resto d’Europa”.8

Lo storico Cortellazzo, nel suo saggio sul ritrovamento dei manufatti9, informa anche di un altro ritrovamento, un “Re” proveniente da Alba, di cui non è in grado di indicare la datazione e il materiale.

La passione e la curiosità del referente provinciale FSI consentivano di ottenere dalla Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte preziose e precise informazioni, grazie all’istruttoria della Direttirce del Museo di antichità di Torino d..ssa Gabriella Pantò e della d.ssa Patrizia Petitti.

Il Re è in osso databile al XV secolo ed è stato trovato in Via Vernazza ad Alba, in questo momento collocato nel deposito del Museo dell’Antichità di Torino10.

 

La Torre di Montaldo è esposta al Museo di’Antichità di Torino, settore del Territorio piemontese. Nella stessa llocazione è collocato, in una teca piramidale, il Cavallo di Bric insieme ad altri pezzi non definiti, posata su una graziosa scacchiera di vetro. Due preziosi reperti che per la datazione, l’ottima fattura e l’esiguo numero di analoghi reperti archeologici, quantificabili in tutta Europa a non più di dieci, conferma l’eccezionalità del ritrovamento e testimonia la diffusione del gioco e l’antica passione piemontese in epoca molto antica1.

E’intrigante anche la storia del suo ritrovamento incidentale all’individuazione nel 1975, da parte dello studioso Aldo A.Sessia12. Lo spunto consentì l’avvio di scavi, iniziati dal 1991 e terminati nel 1993, eseguiti dalla Soprintendenza di Torino che condusse all’individuazione di una vasta area archeologica interessantissima che include un Castrum dall’imponente cinta muraria13.

Niente a che vedere con il cavallo moderno stile staunton ma ha molte similitudini con il cavallo scandinavo dell’XI sec. custodito al Germanisches Nationalmuseum di Norimberga in Germania; con quello di Saint Genadio in avorio di fattura mozarabica dell’inizio X sec. conservato nel Monastero di Penalba de Santiago; quello in osso di balena trovata nel Witchampton fine XI sec.; il cosiddetto cavallo di Kiev tra l’XI e XII secolo; fino ai nostrani Cavallo di Venafro rinvenuto in Molise dell’XI secolo e quello dei musei vaticani esposto senza datazione e luogo di ritrovamento.

Il Convegno vuole essere un contributo importante per la divulgazione non solo dello sport ma della cultura storica degli scacchi a tutti i partecipanti al Convegno e al Torneo sarà regalato un saggio sulla storia degli scacchi di Cuneo.

Gli atti del convegno saranno opportunamente collazionati in un documento finale.

Antonio dott.CIARAMELLA

Vice presidente Ass.Scacchistica s.d. cuneese

Referente FSI per la provincia di Cuneo

 

1 As tables juent pur les esbanoier/e as eschas li plus saive e li vieill (vv.11-112) ;

2 Scacchi e società nel Piemonte medievale di Riccardo DAO tratto da “Giochi e giocattoli nel medioevo piemontese e ligure”, pagg. 147 e ss. – il reperto si trova alla Biblioteca CAPITOLARE DI Ivrea, codice 38, Braulionis Episcopi et Ysidori epistole, f. 22;

3 A. Ludioni, “da Warmondo a Ogerio”, ibid., pp.119-189, qui alle pp. 119-135;

4 op. cit. “GIOCHI E GIOCATTOLI..” pg.154;

5 Huguccio, Summa decretorum Parma,Biblioteca palatina, ms.Parma 1122, cit. G.Ceccarelli, il gioco e il peccato. Economia e rischio nel tardo Medioevo, Bologna 2003, pg.54;

6 R.Rao, I beni del Comune di Vercelli. Dalla rivendicazione all’alienazione (1183/12545), Vercelli 2005, pp. 81-82;

7 Egle Micheletto –M.Venturino Gambari, “Montaldo di Mondovì. Un insediamento protostorico. Un Castello”, Roma 1991 (Quadreni della Soprintendenza archeologica del Piemonte, Monografie 1) p.194, fig.109;

Egle Micheletto –M.Venturino Gambari, “Montaldo di Mondovì dal villaggio preistorico alcastellomedioevale, Torino 2012, p.28;

Riccardo RAO, “Scacchi e società nel Piemonte medievale” op. supra, pag. 149;

8 op.cit. supra;

9 M.Cortellazzo, “I Manufatti di terracotta, pietra ed osso, in Montaldo di Mondovì” cit., pp.191-196, qui alle pp. 194-195;

10 Egle Micheletto, “Una città nel Medioevo, Archeologia e architettura ad Alba dal VI al XV secolo”, 1999 (Quaderni della Soprintendenza archeologica Piemonte.Monografie, 8) p.140, nota 19;

11 Padiglione del territorio piemontese - Corso Regina Margherita 105. Un ringraziamento particolare per la prima segnalazione a CASSANO

12 SETTIA AA.AA. Insediamenti abbandonati sulla collina torinese in “Archeologia Medievale” pp. 237-328;

13 Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte nr.12 Torino 1994 articolo di Gabriella PANTO’;

Campionati italiani giovanili 2014 di Tarvisio

 

 

27° CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI 2014 DI TARVISIO

 

MARIA PALMA CAMPIONESSA ITALIANA !

 

FEDERICO BRIATA E RICCARDO BISI SUL PODIO

 

SOLO 5° POSTO PER IL PIEMONTE

 

 

La 27° edizione dei Campionati Italiani Giovanili di Tarvisio (UD) ha regalato alla nostra regione la soddisfazione di un nuovo titolo nazionale.

 

Dopo la beffa di due secondi posti consecutivi per spareggio tecnico Maria Palma ha conquistato il massimo titolo nel torneo Under 12 femminile con 8 punti su 9 e la bellezza di 1 punto e mezzo di vantaggio sulla pattuglia delle inseguitrici.

La giovane rappresentante dello Scacchi Club Valle Mosso ha ottenuto la vittoria mettendo in mostra un gioco di tutt’altra qualità rispetto alle rivali; certo era la grande favorita della manifestazione ma il peso del pronostico spesso può rappresentare un gravame difficile da sopportare; per lei, nonostante (o grazie?) la giovane età, non ha costituito un problema.

Nella storia dei Campionati quello di Maria costituisce l’undicesimo titolo per il Piemonte, il sesto al femminile.

 

Ora per le nostra rappresentante si apre la grande prospettiva dei Mondiali previsti nella seconda metà di settembre a Durban, in Sud Africa. A lei tanti, tantissimi auguri da parte di tutti gli appassionati piemontesi!

 

Altro grande e questa volta abbastanza inatteso risultato per Federico Briata, di Asti. Per lui la piazza d’onore nel torneo più importante, l’assoluto U16. Federico è cresciuto costantemente negli ultimi anni grazie ad un costante impegno ed ha ampiamente meritato di raccogliere, pur partendo da outsider, i frutti del suo lavoro.

Ora l’attendono gli Europei di categoria, previsti per ottobre in Georgia.

 

Purtroppo globalmente non è stata una grande edizione per il Piemonte come approfondirò in seguito.

 

La manifestazione è durata dal 29 giugno al 5 luglio ed ha visto la partecipazione di 621 giocatori, di cui 478 maschi e 143 femmine, in linea con l’edizione 2013 ma con numeri ben lontani dal record di 860 giocatori di Courmayeur 2009.

Evidentemente la crisi economica continua ad incidere sullo scarso successo numerico dei Campionati.

 

A farsi carico dell’organizzazione è stata quest’anno l’”Accademia Internazionale di Scacchi” di Roberto Mogranzini che, dopo qualche inevitabile ritardo nei primissimi turni, è stata perfettamente all’altezza del compito; da elogiare soprattutto l’impegno di tutto lo staff nel risolvere ogni qualsivoglia problema.

La pignoleria della locale Protezione Civile ha impedito, per motivi di capienza della struttura adibita alla manifestazione, il tradizionale ingresso in sala degli accompagnatori per i primi 5 minuti di ogni turno e la cosa ha provocato qualche comprensibile mugugno prima di essere pienamente accettata; c’è da dire però che la decisione ha eliminato alla fonte le cause di qualche piccolo malumore e contestazione che si erano in passato verificate ed ha contribuito al clima di serenità che ha accompagnato i Campionati e nel complesso alla sua buona riuscita.

 

 

Non può mancare un sentito ringraziamento alla compagine arbitrale per il prezioso lavoro e soprattutto per l’arbitro principale, l’AI Renzo Renier, per l’impegno, la competenza e l’esperienza che ha ancora una volta dimostrato sul campo; l’atmosfera serena in cui si sono svolti i Campionati ha facilitato il loro compito.

 

La pattuglia piemontese era forte di 53 elementi, tra cui 38 maschi (7,9% dei partecipanti) e 15 femmine (10,5%); nella mia esperienza si tratta di un fatto del tutto nuovo: finalmente la presenza femminile supera percentualmente quella maschile oltre che a superarla nei risultati.

I gruppi più numerosi erano costituiti dai 14 atleti della S.S.T., dai 10 di Asti, dai 7 di Valle Mosso e dai 6 di Novara.

 

 

 

I TORNEI

 

 

Under 8 F.

 

Fra 13 piccolissime scacchiste si impone a punteggio pieno la modenese Emma Cassanelli. All’ottavo posto torna a premio nonostante un periodo di scarsa pratica scacchistica la “mascotte” della spedizione, Giorgia Sulis di Valle Mosso.

 

 

Under 8

 

Si aggiudica il torneo il leccese Matteo Piccinno sul favorito campione uscente Claudio Paduano in un lotto di 48 partecipanti. Unico piemontese in gara il bravissimo astigiano Nicolò Briata che, oltre ogni più rosea prospettiva, conquista la quinta piazza.

 

 

Under 10 F

Si impone la cagliaritana Francesca Garau tra 27 concorrenti. Purtroppo solo dodicesimo posto per Alessia Bonaudo di Nichelino, che un premio l’avrebbe meritato per l’impegno profuso. Quindicesima Micol Codini di Novara, diciottesima MartinaRuffino di Savigliano e diciannovesima Martina Baraldi di Fondotoce.

 

 

Under 10

 

Vince a punteggio pieno tra 95 partecipanti il riminese Bin-Suhayl. Purtroppo nessun piemontese in posizioni di rilievo.

 

 

Under 12 F

 

Già detto del grande successo di Maria Palma in un lotto di 51 concorrenti, di assoluto rilievo anche il quarto posto di Giada Rinaudo della S.S.T. Da notare anche il diciannovesimo dell’esordiente Ilaria Gnata di Valle Mosso.

 

 

Under 12

 

Bel successo del cagliaritano Matteo Pitzanti su ben 129 concorrenti. Anche in questa fascia nessun piemontese in posizioni di rilievo.

 

 

 

 

Under 14 F

 

35 giocatrici in gara e tris di titoli per la riminese Silvia Scarpa; diciassettesima piazza per Anastasia Buffa della S. S. T.

 

 

 

Under 14

 

116 iscritti e successo annunciato del Maestro FIDE brianzolo Luca Moroni ma grande risultato per il cuneese Riccardo Bisi, tesserato per gli “Alfieri del Po”, che sale sul podio grazie ad un meritatissimo terzo posto finale. Non è la prima volta, e speriamo nemmeno l’ultima, che Riccardo va a premio agli Italiani; segno questo di doti indubbie che gli auguriamo di ulteriormente sviluppare. Ottimo anche il quattordicesimo posto di Mirko Lizzul-Coppe della S. S. T.

 

 

Under 16 F

 

Si afferma la barlettana Gaia Paolillo in un lotto di 17 giocatrici. Nessuna piemontese in gara.

 

 

Under 16

 

Nel torneo “leader” dei Campionati su 90 partecipanti si impone il veneto Fulvio Zamengo sul sorprendente astigiano Federico Briata di cui si è già detto. Da rimarcare l’ottavo di Stefano Yao della S. S. T., dal quale però era lecito attendersi di più. Diciannovesimo Pietro Buffa Sabarino della S. S. T.

 

 

 

 

Ricapitolando per il Piemonte una vittoria, un secondo posto, un terzo, un quarto, un quinto e due ottavi. A livello societario due premi vanno a Valle Mosso, due alla Torinese, due ad Asti grazie alla famiglia Briata ed uno agli “Alfieri del Po”. In tutto solo sette premi, cioè circa la metà della passata stagione con netto regresso dopo l’exploit di Courmayeur. Annata storta l’attuale o evento particolare il 2013?

Certo bisogna mettere in conto alcune assenze di peso ma preoccupa il vuoto negli assoluti U10 e U12 solo parzialmente compensato dal successo nel femminile.

 

 

Per concludere tre successi per l’Emilia Romagna, due per la Puglia e due per la Sardegna nonostante, in questo caso, l’esiguità della popolazione residente; tre regioni che tradizionalmente ogni anno mietono cospicui successi in campo nazionale e che rappresentano realtà scacchistiche che varrebbe la pena di studiare a fondo per carpirne metodologie e contenuti.

Per il resto equilibrio con un titolo a testa per Piemonte, Lombardia e Veneto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Classifiche speciali.

Regioni

Netta affermazioni per i lombardi, favoriti sopratutto da una numerosissima partecipazione e dalla formula per l’attribuzione dei punteggi che privilegia la quantità sulla qualità, e deludente quinto posto per la nostra regione che, complice il forfait di qualche punta, si ridimensiona oltre le attese dalla splendida piazza d’onore del 2013. I migliori contributi sono giunti dalla S.S.T. con 72 punti, da Asti con 62 e da Valle Mosso con 57. Le 15 ragazze hanno apportato la bellezza di 117 punti, i 38 ragazzi solo 162 per un totale di 279.

1° Lombardia

3° Emilia Romagna

3° Sardegna

5° Piemonte nel 2013 2°

 

Province

Milano si riconferma su Roma e Cagliari. Nel generale arretramento piemontese spiccano i salti in avanti di Asti e Novara.

 

1° Milano

2° Roma

3° Cagliari

10° Torino nel 2013

19° Asti nel 2013 50°

23° Biella nel 2013 11°

33° Novara nel 2013 53°

44° Cuneo nel 2013 31°

50° Verbania nel 2013 56°

56° Vercelli nel 2013 56°

 

Società

 

Straordinario successo cagliaritano che riesce a tenere a distanza Modena e l’Accademia di Milano. Purtroppo i fasti della Torinese, campione 2013, sono precocemente tramontati ed ugualmente perdono posizioni le altre società della nostra regione con le brillanti eccezioni di Asti e Novara. Su 132 società partecipanti 13 le piemontesi numericamente stabili rispetto alle 14 del 2013.

1° Cagliari

2° Modena

3° Accademia Milano

14° Torinese nel 2013

19° Asti nel 2013 73°

21° Valle Mosso nel 2013 10°

43° Alfieri del Po

50° Novara nel 2013 83°

69° Nichelino nel 2013 36°

76° Savigliano nel 2013 93°

77° Fondotoce nel 2013 83°

86° Cerano

91° Vercelli nel 2013 83°

Borgo San Dalmazzo nel 2013 54°

104° Pinerolo nel 2013 83°

Ciriè nel 2013 106°

 

 

Per concludere le statistiche, le migliori performance degli atleti piemontesi:

 

Briata Federico U16 Asti 2136

Yao Stefano U16 S. S. T. 2042

Bisi Riccardo U14 “Alfieri del Po” 1999

Arnaudo Davide U16 B. S.Dalmazzo 1845

Buffa Pietro U14 S. S. T. 1825

Mina Marco U16 S. S. T. 1778

Palma Maria U12 Valle Mosso 1771

Lizzul Coppe Mirko U14 S. S. T. 1756

Vercelli Alessandro U16 Asti 1698

Pedoni Lorenzo U16 Valle Mosso 1668

 

 

 

Conclusioni

E’ necessario riflettere seriamente su questa battuta d’arresto alla crescita del movimento giovanile piemontese al di la di alcuni isolati atleti d’eccellenza.

Ritengo infine indispensabile affrontare il discorso finora trascurato di fornire un’assistenza tecnica alla nostra rappresentativa che non disponeva nemmeno di un analista ufficiale al seguito mentre regioni più attrezzate potevano schierare equipe di tecnici di tutto rispetto.

La soluzione del problema può rappresentare un costo per il Comitato regionale ma qui, se si vogliono seriamente ottenere dei progressi, è tempo di darsi delle ben precise priorità

 

 Marco Ubezio

Fotografie della manifestazione:

I giocatori piemontesi


Maria Palma sul podio


Festa della Scuola Regionale Piemonte Scacchi 2014

Domenica 26 ottobre 2014 si terrà la festa della scuola regionale di scacchi a Palazzolo Vercellese, Centro Sognolandia, Vicolo dietro Castello 16. In occasione si organizza un torneo semilampo per ragazzi nati dal 31-12-2000 in poi. Ci sarà inoltre la premiazione delle ultime edizioni e la presentazione della nuova.

Campionato Regionale under 16 a squadre

Domenica 14 settembre a Rivarolo Canavese si è disputato l'undicesimo campionato regionale u16 a squadre. Il campionato è stato vinto dalla "Squadra verde" della SST; al secondo posto la squadra di Asti. Appuntamento a Grosseto dal 30 ottobre al 2 novembre per le finali nazionali. Clicca qui per avere tutte le informazioni.

75° Campionato Regionale Piemontese 2014

Buon successo, ben 42 giocatori, per il Campionato Regionale del Piemonte, organizzato dal Libero Torneificio del Borgo nella sede di Casa Morgari a Torino, che ha riscosso grande apprezzamento tra i partecipanti, anche per la convenzione alberghiera e di ristoro, a prezzi popolari e proprio di fronte alla sede di gioco.

Il presidente Iacomussi ha ricordato prima della manifestazione la memoria del compianto amico Alberto Cagno, figura di spicco nel panorama torinese, per lunghi anni Presidente della Scacchistica Torinese e socio fondatore, passato a miglior vita pochi mesi fa. La famiglia, riconoscente per la dedica, ha voluto contribuire con il trofeo per il vincitore e prima di cominciare il torneo uno dei figli ha effettuato la prima mossa sulla scacchiera.

Presenti ai nastri di partenza i migliori atleti del panorama piemontese, in rappresentanza delle province di Torino, Novara, Asti, Cuneo, Verbania e Biella e della Valle d’Aosta, come i Maestri Fide Pulito e Ranieri, i novaresi Stefanetti e Montilli e parecchi giovani che hanno preferito giocare il torneo assoluto piuttosto che disputare il torneo previsto, loro dedicato.

Uno di questi, il CM Stefano Yao vince con 4.5/5 e diventa Campione Regionale con una prova decisamente convincente: per lui quattro vittorie e patta all’ultima gara, che ha prontamente proposto al suo avversario, il valdostano Baloire, giunto peraltro secondo, quando ha avuto la certezza che il titolo non gli sarebbe più potuto sfuggire.

Al terzo posto troviamo uno dei favoriti, Alberto Pulito, attardato da due patte che ne hanno compromesso fortemente il risultato finale. L’altro MF presente, Fabrizio Ranieri, si classifica solo settimo. Tra di loro il collaudato Martin (primo della sua fascia) e i novaresi, qualificati anch’essi alle Semifinali del 74° Campionato Italiano, in programma a Civitanova Marche dal 19 al 27 luglio.

Francesca Matta arriva seconda nella fascia da 1800 a 1999 punti, nel gruppo da 1600 a 1799 prevalgono Onida e Mina, sotto i 1600 punti vincono Marianna Raccanello e Barbato.

Erano previsti anche tornei separati per i Seniores e le Donne, che non hanno avuto luogo, causa il numero limitato degli iscritti. Sono stati premiati con una coppa speciale per ognuna di queste categorie Giuseppe Mantovan e Maria Palma.


Fase regionale CGS-Scacchi Piemonte 2014

Fase regionale CGS-Scacchi Piemonte 2014

 

Alla fase regionale piemontese dei Campionati Giovanili Studenteschi-Scacchi che siè disputata vener 11 aprile al palazzetto dello sport di viale Verdi a Novara, hanno preso parte 396 giocatori e 79 squadre, qualificatesi dalle varie fasi provinciali che avevano visto al via circa 1300 ragazzi in totale.

Presenti scuole in rappresentanza di sette province, con assente solo Verbania, che non aveva istituito la fase provinciale.

 

La manifestazione ha avuto uno svolgimento regolare e puntuale, premiando lo sforzo organizzativo della Scacchistica Novarese, che aveva cercato di curarne tutti i dettagli, compreso il “comfort” dei giocatori cui sono stati messi a disposizione acqua, crackers e biscotti.

Oltre ai componenti delle prime tre squadre classificate, per la prima volta quest'anno anche tutti gli altri partecipanti sono stati premiati con una medaglia offerta da MSP-Scacchi e FSI.

Impeccabile l'arbitraggio dell' AN Roberto Mancin e dei suoi collaboratori ACN Antonello Migliorini e AR Stefano Ielardi.

 

La provincia di Asti ha conquistato il maggior numero di titoli regionali (tre), mentre Torino (due titoli) ha ottenuto più medaglie totali (nove) e qualificazioni alle finali nazionali (cinque).

Hanno conquistato un titolo regionale anche Cuneo, Novara e Alessandria.

 

Diseguito, per ogni categoria, lelenco delle squadre classificatesi ai primi tre posti.

Sono ammesse alla Finale Nazionale dei Campionati Giovanili Studenteschi-Scacchi, in programma a Terrasini dal 22 al 24 maggio, solamente le prime due classificate di ogni categoria.

 

JunioresMaschile-misto:

1.LSCocitoAlba (CN); 2.LS “Avogadro” Biella;3.IIS Majorana Torino

JunioresFemminile:

1.ISC.BalboCasaleM.to (AL); 2.LC “Bodoni” Saluzzo (CN)

AllieviMaschile-misto:

1.IPellatiNizzaM.to (AT);2.IIS Pascal Giaveno (TO); 3.LC “Bodoni” Saluzzo (CN)

AllieviFemminile:

1.Liceo “Norberto Rosa” Bussoleno (TO);

MedieMaschile-misto:

1.IC “Dalla Chiesa” Nizza M.to (AT); 2.SMFrassatiTorino; 3.IC “Nigra” Torino.

MedieFemminile:

1..ICRamatiCerano (NO); 2.IC “Giovanni XXIII” Arona (NO); 3.SIES “Spinelli” Torino

PrimarieMaschile-misto:

1.SESibillaAleramoTorino; 2. 3° circolo Asti; 3.ICMontegrosso Agliano (AT)

PrimarieFemminile:

1.IC Rocchetta Tanaro Refrancore (AT); 2.IC “Borgaretto” Beinasco (TO);3.SE “Sibilla Aleramo” Torino

 

 

Roberto Fusco (referente regionale CGS Piemonte)

Calendario Tornei 2013

Per gli organizzatori di Tornei dei Circoli del Piemonte

In questo articolo trovate allegato il Calendario Tornei Piemontesi dell'anno 2013 nel formato pdf che potete scaricare ed utilizzare come riferimento orientativo per stabilire le date dei Tornei dell'anno in corso 2014.